Ad essere proprio sinceri, la cosiddetta concessione fatta l’altro giorno dalla presidente della Commissione Europea Von der Leyen, per cui viene castrato il piano di riduzione dei pesticidi, non è a vantaggio degli agricoltori, quantomeno non dei piccoli e medi. Si tratta infatti della solita (ennesima?) polpetta avvelenata europea che favorirà ancor di più le grandi imprese agricole multinazionali (utilizzatrici massive dei fitofarmaci in agricoltura, sempre più latifondiste nei cinque continenti) nonchè le multinazionali della chimica (che gongolano per questo imprevisto regalo, peraltro messo in carico al movimento dei trattori).
A nostro avviso Riscatto Agricolo e gli altri movimenti, che in questi giorni stanno protestando – MOLTO GIUSTAMENTE – in Italia ed in Europa, devono invocare la riduzione di tutti gli sprechi destinati a spese superflue, in primis quelle militari per guerre assurde, e rivendicare maggiori aiuti sulla strada di una vera transizione ecologica e per un’agricoltura di qualità. Che è quella dei contadini e non quella delle grandi aziende aderenti a Confagricoltura.
Associazione Futuro Ieri
FUTURO IERI 